Se l’instant marketing è di pessimo gusto (o forse no)

Mi sono per caso imbattuto in questa grafica pubblicata sulla pagina Facebook di Taffo Funeral Services.

 

Chiaro il riferimento ai recenti, drammatici incendi che hanno devastato tante zone del nostro paese. Altrettanto automatico e istintivo, per me, fare un paragone mentale con un altro esempio di instant marketing, a firma di quegli autentici maestri che lavorano per Ceres. Questo:

 

Riassumo in cinque parole:

La classe contro il cattivo gusto.

Entrambe le creatività partono da una tragedia, ambientale in un caso e umana/individuale nell’altro. Ma l’esito è meraviglioso nel secondo caso e odioso nel primo. E il perché è presto detto.

Il meme di Ceres dice:

Oggi siamo tutti uniti nel dolore per la perdita di un grande uomo, di un grande artista e di un grande personaggio. Non esistono rivalità, non esistono concorrenti: anche noi di Ceres, oggi, beviamo Peroni. Grazie per tutte le emozioni e le risate amare, Ragioniere.

Grazie a questo signorile omaggio, il brand Ceres ottiene la nostra simpatia. Ma anche la nostra attenzione. Avete notato? Della grafica ricordiamo il “cè” di Ceres, mentre quasi sfuma nella memoria il brand del concorrente Peroni.

Al contrario, Taffo afferma:

Provi sdegno e desiderio di vendetta verso i criminali che appiccano gli incendi? Siamo con te. Siamo pronti a bruciare i colpevoli come novelle streghe del ventunesimo secolo. Al rogo!

Mentalità da Far West e giustizialismo alla Torquemada tutto in un solo post. Senza contare che il riferimento semantico del “cremare” rimanda a contesti ancora più inquietanti.

Mi pare già di sentire l’obiezione di qualcuno:

Il post di Taffo ha fruttato 5mila like e quasi altrettante condivisioni. Il risultato l’ha comunque portato a casa, in termini di pubblicità.

Nemmeno per sogno. Il fine della comunicazione è lavorare sull’immagine. Il principio del “basta che se ne parli” è, per restare in tema fantozziano, 

una cagata pazzesca.

O pensate davvero che qualcuno scelga un’azienda di onoranze funebri e non un’altra soltanto in virtù di un meme diventato virale? Con un’uscita del genere ti sei rovinato il nome e basta.

Questo, volutamente in corsivo, è il post che avrei scritto, di getto, sull’onda dell’indignazione dopo aver visto il meme di Taffo. Ma prima di mettermi alla tastiera sono andato a visitare la loro pagina Facebook. E ho capito il loro spirito. Bene, ho cambiato idea: sono dei fottuti geni. Al netto di qualche “piccola” caduta di stile, ça va de soi

Andrea Donna